venerdì 15 luglio 2011

Ohi ohi ohi...  Nell'ultimo paio di giorni ho letto di uno zoppicamento della moneta unica... non è che si sta arrivando a far parlar qualche giornalista del Corriere di questo?



Rinnovo il mio invito a tutti gli italiani. Via Pisino 6, Milano.
Non vorrei che lo spione del 2008 ci avesse ancora l'esclusiva...

lunedì 11 luglio 2011

Signor Berlusconi, vede la data di oggi? 11 luglio 2011.
Ora, alla data di oggi, lei fa la vittima. Dove sono i suoi corruttori? Perchè proprio ora non corrompe più nessuno? Dove sono i suoi leccapiedi?
Oh, io so che i suoi hanno ancora messo naso nei fatti miei... (lo so perchè, stranamente, è negli ultimi tre anni che tutti un po' sembran vittime di intercettazioni. O almeno, c'è 'voglia' da parte di qualcuno di metter la parolina 'intercettazioni' nelle orecchie della gente) Posso portarle altre prove? Andy Warhol all'esame? E' folle? Oh, ma torniamo a un messaggino mio tra i meno ispirati del periodo in cui lavorai nella moda... chi uccide le persone da dietro una scrivania, non è più folle, oltre che codardo? Sa a chi mi riferisco. Era nei miei sms dal 2007 al 2008. Scommetto che quel titolo all'esame è stato suggerito da qualcuno... Lo sa, non lo sa? Era in Reading di marzo... un mio racconto del 2009. Era in un racconto insieme a quegli sms sul motivo della povertà dei popoli... la causa di ogni male. Quello che il suo tetrino D'addario ha distrutto.
Quello a cui ho provato a ribellarmi scrivendo poi sms più acuti o feroci...
Quello che è stato ripreso poi con Ruby, e poi addirittura uscito dai confini del paese...
Almeno stando alle notizie dei media.
Per chi vi crede...
Ma signore, io son buono... lo devo. La vita, benchè portatrice di numerosi guai, alla fine mi è stata generosa. Mi ha permesso di mantener integra la mia anima.
Fortuna sfacciata! No, direi. Tutt'altro. Qualcosina è solo merito della sua tv che premia l'apparenza. Ma qualcos altro, al mio carattere.
Io so che è da mezza sega, da finocchi farsi strada grazie all'apparenza.
Questo le basta per motivarle la mia sincerità d'intenti?
Oh, se avrà letto bene i miei sms - spero non abbian cambiato nulla, cancellato nulla, aggiunto nulla di più osceno di quanto già non fossi nei confronti suoi e della moda - c'eran consigli per governar meglio, quando non mi veniva nulla da crear o ricordar della mia vita artistica. C'eran consigli per esser uomini migliori.
Per sentirlo.
Per volerlo.
Io posso dirle che ero il primo a provar schifo dell'abuso di una mia idea su di lei per screditarla. Il caso D'addario. Su questo son sincero. Eran fatti miei per non far votar più una donna per lei. Al di là della politica, ridevo di ogni cosa si osasse alzar più su del singolo individuo, ero interessato a cambiar le donne... come potevan esser degne di tal nome se sceglievano uomini in base a cazzate e non al valore?
Lo sa? Se mi capitasse una Ruby sotto mano la violenterei a sangue... la ucciderei. Non fisicamente s'intende. Moralmente. Psicologicamente. Perchè? La rimando a qualche altro sms del periodo moda.
Capirà? Non capirà? Non so. Chi può passar idee di qualcun altro a un giornalista? Chi può raccontar balle nei media in base a quel che spia negli altri?
Lo sa? Signor berlusconi, vuol rispondere a me perchè i suoi media han preso per il culo gli italiani?
Lo sa, oggi ho deciso di metter mie foto. Mi son sempre vergognato di far foto, ma questo è un caso estremo... I suoi amici rispondono gettando merda su Murdoch?
Questo mi fa credere che i poteri forti mangino di più sul popolo italiano che non su quello inglese. E' vero? E' falso?
Signor Berlusconi, vuol rispondere di questo davanti a un Giudice?
La prego... lei non sa da dove vengo. Ne ho scritto in alcuni sms, fino a pochi anni fa....
Signore, io son figlio di una madre che stava a gettarsi giù da un balcone. Tredici o quattordici anni avevo... non ricordo, dovrei rilegger qualche cosa scritta a diciott'anni.
Da quel fatto.... la vita.... una vita dura, da chi vien preso per il culo per i suoi dolori.
Ma son fatti miei... più di tre frasi in croce, sulle banche non ho null'altro....
Insomma, i suoi han beccato il ragazzo sbagliato. La vita era la mia, a parte le cazzate su di lei o su qualche parassita sociale con cui fa affari. Dieci frasi su migliaia!
'Negare l'evidenza' della Sironi è un libro dei suoi amici piduisti? Chi l'ha voluto pubblicizzar sul Corriere proprio quando passavo quell'anno a deprimermi in sms per aver dato tutto il mio sangue a un coglione qualunque che intercettava nomi di presidenti e parole strane? Ma perchè quelle minaccie oscene del libro? Perchè lo squallore di personaggi così miseri e ridicoli?
E io intanto, tra il 2007 e il duemila otto scrivevo come un forsennato, trovando sempre più ridicole le persone che devon salir su pile di denaro per raggiunger l'altezza di un uomo...
I più deboli in natura cercan sempre il successo, non è vero? Ricchezza, potere e consenso sociale.... Lo 'cercano'.... non gli capita. Ai forti il potere capita in mano. Già a vent'anni, si può dire... se non guardano troppa sua tv! I forti lavorano, oziano, creano, amano, odiano, scopano, conquistano le terre che devono conquistare - come da destino - e i deboli si approfittano della distrazione dei popoli... Quelli come lei. I pubblicitari.
Lei è ben al di fuori del suo destino.
Lo sa, per questo ha pensato di prendersi tutti i media in mano.
'Lettere del vagabondo' l'avrà letto qualcuno quando lo formavo in sms per una donna? L'arte esige tutto! E se io so che quelli come lei, senza usar la bellezza di qualcun altro, non arrivan più su di gente davvero capace, e utile - dio, quanta gente davvero in gamba c'è ancora in giro per le strade! -, lei capisce cosa volevo davvero colpire ai tempi della moda?
Non chi. Del chi a me me ne frega nulla.
Lo sa che se salta fuori il mio numero, - è nel post di Grillo e in mano già a buona gente - io passerò pure per tossico di merda, un po' genio, un po' puro e un po' stronzo, ma il suo governo salta? Il bluff D'addario troverà la sua prima teoria in un paio di miei sms...
Signore, stia su. Governi. Di cose buone in quel numero ce n'erano.
Le può capire?
Mi creda, io non ho mai vissuto grazie a meriti di cazzate come l'apparenza, la vita mia ha formato in altri modi...  Cosa che la sua tv elimina dalle masse.
Anima. Cosa che i suoi amici soffocano nei popoli. Era in qualcuno delle decine di sms giornalieri...
Si faccia coraggio... confessi. Io son a pezzi, ormai. Ma resisto perchè credo. Credo nella libertà di scriver qualunque cosa passi per la testa a chi si ama. Credo che nessuno, venditore di roba o poliziotto, governo o padrone di tutto, debba metter naso nei cazzi che non gli competono. Nei cittadini, che voglion solo una vita migliore e un lavoro migliore.
Ma... credo che ci sia qualcosa di buono in questo scontro... è già successo, veramente.
E non ho più voglia di attaccare.
Son cambiato, davvero.
Non deve aver nessuna paura, nemmeno di fronte a quel cazzo di movimento delle donne pilotato da qualcuno che certamente, quando sarà necessario, l'affosserà.
Le intercettazioni
servivano
per lei.
Io la smetto, faccio il nome solo di un paio di altri giornalisti sul libro paga di chi fotte la povera gente - a mio gusto, presi da un foglietto stilato in tre anni di merda, di vigliaccate mosse contro quel che credo più puro, lo Scrivere - e la chiudo lì...
Uh, ha una figlia carina. Marina.
Ma perchè per Barbara, dopo che quel coglione di Corona ha approfittato di lei, non ha fatto il buon padre?
Lei è dolce nell'anima, sig Berlusconi? O è freddo?
Ha solo avuto amicizie sbagliate?
Governi meglio, la prego.

sabato 9 luglio 2011

Queta merda è per la Legge.

'Insomma, non credere che abbia paura per me, ho paura di tutte le mie cose in mano a gente pagata per protegger l'immagine o la reale condizione di chi sta su. Per malintesi di cose che non mi aspettavo potessero esser lette da altri occhi fino a metà duemilaotto. 'Niente più destra e sinistra, solo alto e basso', provocavo una concezione nuova di politica solo per evitar il più possibile che a un altro ragazzo dalla vita creativa capitasse di finir nelle maglie di deficenti. Non scriver nomi di riferimento o parole calde se devi rispondere, grazie.'
sms del 05-04-2011. A 'Ma'
(appunto: be, ragazzi, è buffo.... dopo tredici anni di silenzio, mi son ritrovato a raccontar un po' di cose di me a un genitore. E naturalmente, ci ho guadagnato un bel 'sei matto'.
Ovvio, da tre anni mi fido solo di persone che non posson credermi... mi fa star meglio. Una vita da vagabondo dello spirito fa incontrar molte persone ma a nessuna - seppur in amore ci siam concessi, in natura o ideologia - possiam appoggiarci con fiducia in casi straordinari... è il tempo, sapete? L'amicizia, per chi ha paura del buio, è qualcosa che ha a che fare col tempo... mai stato con persone per più di qualche mese. La mia vita sorvolava le concezioni pratiche dell'esistenza... e benchè dalla sfiducia nel proprio sangue plasmai un età adolescente, nel mio stesso sangue ho iniziato a riporre fiducia quando qualcosa mi avvinghiò alla cintola... La Legge dirà: tua madre ha una denuncia per sequestro di persona. Io, in tutta onesta potrei dirvi: era stupida, ma l'ha fatto per cuore. Io so che proteggeva in modo isterico quel che ci aveva lasciato un padre. Si meritava di peggio chi si è approfittato di una donna sola con tre figli a carico. Investigate meglio, idioti...)

'Be', se han messo naso nei fatti miei dovevo trovar il modo per dar un colpo subito a quello in cui credevo io e qualche amico mio... ora è più come volevamo noi la società. Stiracchiata nei punti giusti. Non più destra e sinistra ma alto e basso. In tutti i nuovi paesi, nuove consapevolezze. Basta. ora è più facile anche per i mediocri combinar qualcosa. Almeno imparano i leccaculo a romper il cazzo per due frasette sul nano o sulle banche... Manco mi interessavano, poi. A me interessava solo farmi i cazzi miei per telefono.'
sms del 02-04-2011. A 'Dolcè'
(appunto: be', i miei guai son iniziati con lei... quanto ho fatto tribulare questa donna, quando l'istinto mi suggeriva di iniziar a scriver nefandezze su un bel po' di cosette.... Voi credete nel destino? questa donna, alle prime coincidenze con il mondo al di fuori del nostro scrivere, parlava di angeli... Era il 2007. 'Son coincidenze, sincronicità. Hanno un significato, tu devi scrivere'. A me parevan tutte stronzate, però ci ricamavo su ispirazioni. Qualcuno stava provando a fottermi, convinto che fossi un tossico come tanti altri, e che la mia parola fosse stata messa in discussione dalla stessa identica immagine che volevo dare di me nel periodo moda.... Oh, se mi piaceva recitar la parte del fallito, era per uno scopo che non vi deve riguardare. Chi ne ha approfittato, ora paghi il conto...)

Corriere del venerdì 15 aprile 2011: 'Intese tra Fli e pd? Niente panico. Destra e sinistra categorie ormai superate'
Aldo Cazzullo, chi le suggerisce i titoli?

lunedì 4 luglio 2011

Lettera del vagabondo

Ieri sera pensavo a dove andare. Devo mollar la moda pur non sapendo dove andare. La grande paura mi ha di nuovo in mezzo, tutte le volte che mi vede aizza il suo bel dire: 'Ancora qui? Ma non sai che io servo per indirizzare, perchè vieni ancora qui con aria di festa?'
L'odore della natura va in fiori, piante, petali sparsi sul selciato e tutto mi ricolma di pienezze. Lo avverto stando alla finestra, rendendomi spaventosamente conto di ciò che manca all'uomo moderno. Il legame con qualcosa di più vasto. Il legame con Natura.
Ricordi i filosofi e i pensatori del periodo romantico? Be', pensando a Shelling in particolare - ma ancor più a Kant onestamente - ora penso a una nuova forma d'arte, un nuovo ramo dell'espressione umana che sovrasti tutte le arti, che s'immerga maggiormente in quella vastità che ad alcuni appartiene ancora. Più che altro è evoluzione della musica passando per il teatro. Arriva alla Poesia, ne rasenta i lombi e si ricompone in qualcosa di simile a un età lontana.
Una legge morale m'impone di rimettermi in cammino.
Io mollo quindi. Io lascio. Mi sento chiamato verso qualcosa di più grande. La moda tende a dare un senso all'effimero. Un senso quanto più stabile, immediato. Ma per questo non può essere chiamata arte. Mentre tutte le altre arti possono dare un senso all'effimero, la moda non può. Deve. Ha solo quello da dare. La moda non può scegliere, insomma. Deve essere. Il che è sempre di cose che hanno limiti. - Ed io, per un lungo istante, mi sono compresso in essi.
Ed eccomi a scegliere di andare via. Dove non so. Ovunque ci sia da imparare qualcosa di nuovo, di meraviglioso. Io vivo nel ventre della balena, tra relitti d'umanità che guardano a splendori digestivi come eventi degni di viva attenzione. Mi guardo intorno, ho visto abbastanza. Ho visto fin troppo la balena della moda dall'interno.
Le sue interiora, come le mie, mi disgustano.

Io so i ventri di balene,
il vagare per mari mai visti
nella possenza di Ego;
so il malanno di chi si accontenta.
Ma io... io so anche l'Estate,
pulsante, lontana una giovinezza
che ancora rinfresca con le sue gocce
il ventre immondo dei popoli.


Non che abbia da ridirne. Così è il secolo che corre. Io, semplicemente, non lo capisco. Ma so così tante cose di me, che credo di potermi permettere una piccola divagazione critica su tutto ciò che mi circonda, che mi sfiora il viso. E' un secolo d'alti steccati questo. O forse siamo tutti un poco più bassi. E' un retro marcia al medio-evo e io rimpiango almeno l'onestà diretta delle sue spade.
Ma, come scriveva un ragazzino, il silenzio è la più sincera forma di rispetto d'un buon demone in visita al paradiso di qualcun altro, e non aggiungerò altro fiato in disuso alla causa dell'uomo. Diventerei solo brutale con le vittime, come una bestia, montando su tragedie che farebbero più scalpore nei teatri di qualche rigido economista. L'uomo deve tacere di fronte alla saggezza dell'innocenza, e così torno alla Natura.
Torniamo all'Arte, mi dicevo. Via di qui, dove un peso sulla fronte attanaglia la leggerezza dei miei piedi. Via di qui, o mai! Tornare alla Poesia, dove ci sta ben più di quel che vedi, non ben meno di quel che indossi. Tornare alla Poesia. L'inchiostro che traccia il segno sulla pagina è solo un debole contenitore. Se la poesia non dice nulla di più di quel che dice la somma delle singole parole allora è pessima poesia, un gioco soltanto. E' pieno il mondo di pessimi poeti. Io mi sento ancora tra questi.
Ma so che ci stanno quelli buoni, quelli che san picchiare giù duro senza paura di macchiarsi l'anima, di far vedere grinze. Gente di fibra forte.
Me ne vado sperando di tornare tra questi esclusi...

(...) (in pubblicazione, dopo tre anni di abbandono...)
((ma un appunto! Qualcuno ultimamente mi ha fatto notare una cosuccia molto fastidiosa... Lettera del vagabondo par correlata, in alcuni passaggi, alle mie accuse aggiunte in post seguenti. Naturalmente la cosa mi ha alquanto schifato... Il mio scrivere riguarda sempre cose vissute dai sedici ai venticinque anni.
Di politica non mi interesso ne mi sarei mai interessato, se non fosse per delle opinioni su una faccia - solo una faccia vista in tv! - esaurite e annacquate nel concetto da una vicenda che ha riguardato lo scandalo puttane del 2009. Non vedo l'ora di lasciarmi alle spalle argomenti del genere. Riguardano uomini che ci pensan davvero al popolo. Non io, io al massimo penso a me stesso e a tutti i giovani che han visto gran dolori crescendo...
Nemmeno la droga mi interessa. Per un annetto o poco più cascai in una dipendenza, e il sentore che qualcuno si facesse i cazzi miei, che mettesse naso nel mio scriver a qualche donna, venne da lì... ecco, era nato un racconto sulle intercettazioni nel 2008.
All'inizio davo la colpa a qualche coglione di pusher che mi aveva attaccato addosso qualche spione... qualche negro per strada a cui prestai il telefono, qualche ragazzo incapace di gestir bene il proprio mestiere (è mestiere? Be', per me che ho sempre visto l'arte come una droga il concetto di mestiere si può sovrapporre...).
Certamente, passai un anno pieno di dubbi, a rifletter su cose strane capitate, a provocar chiunque e a guadagnar ancor strane coincidenze, a provar paura - nulla a che veder con la Paura del 'Vagabondo' - e poi a studiar il modo per capir chi diavolo potesse aver messo naso nei cazzi miei per telefono... fino alla fine del 2008, - o inizio duemilanove - quando un amico mi confermò quel che riuscivo solo a immaginare di fantasia e a non ritener veramente probabile: i pareri su presidenti posson accender video sui terminali di qualcuno...
Be, cazzo... Un consiglio? Non esprimete idee sulla società per telefono. C'è gente molto insicura in giro...
24. 05. 2011
 (dal sito di Beppe Grillo)


Signor Grillo,
la stanno prendendo per il culo. Ancora stanno prendendo per il culo tutti.
Non c'è mai stato nessuno sul suo sito che ha inneggiato alla morte di B.
Era un sms di un ragazzo che riportava semplicemente una frase di qualcun altro... 'un buon patriota dovrebbe difendere il proprio paese dal proprio governo'... o giù di lì.
Qualche termine, in quell'sms, è mutato un po'.
Diciamo che quel ragazzo, semplicemente, era molto annoiato da uomini che si vantavano di un impero quando il loro impero era solo merito di tette e culi - di donne - di fatiche di altri - calciatori e faticatori reali - e di chiacchiere (perchè gli affari si fan con chiacchiere e un po' d'astuzia)... 
Diciamo che quel ragazzo conosceva pure bene certi segreti dell'apparenza. Era un tipo dal bel viso, finchè è durato. 
Diciamo che quel ragazzo voleva semplicemente cambiar fede politica nella donna a cui scriveva. 
Non sopportava errori di valutazione nelle donne. Così, da qualche parte all'inizio del 2008, le scrisse pure... 'Quest'uomo per me è uno che ha dovuto sempre pagare per andare a letto con qualcuna... è la classica vittima del capitalismo. Per me ama di più i soldi delle persone, non è il suo posto quello lassù' diciamo che poi, per sms, toccò pure alle banche prendersi la colpa di aver creato uomini del genere... oh, ma il ragazzo parlava da poeta.
E persino da poeta scriveva di uccisione. 
Voleva far sparire dalla testa, in mesi precedenti, persino qualche dio, o un fiore, o l'amore di qualche ragazza per lui, oppure la moda, o alcune apparenze sue...  Se sbagliava o no, quelli dovevan esser solo fatti suoi. PRIVATI. Quel ragazzo, che ha da tutta una vita creato per sms, passava un brutto periodo di sperimentazione con le droghe. 
Ha smesso di scrivere per telefono dal 2008...
Coincidenze strane.
Eppure quel ragazzo nel 2008 poteva dire: sig, Alberoni, siamo sicuri che quello di cui ciarla sia sempre una scelta sua?


Stefano